Convi

ConVi _ Insieme a Villaretto

Nel quartiere Villaretto mancano servizi, connessioni e spazi pubblici progettati. La proposta mira a dare vita a una “Casa del Quartiere”, realizzata all’interno di un container nella piazza di accesso del quartiere. ConVi sarà la sede di incontro spontaneo e organizzato, di attività culturali, artistiche e associative come workshop, progetti ricreativi, letture e scambi di libri, gestita da attori locali dei quartieri di Villaretto e di Falchera, con il contributo speciale delle Biblioteche Civiche. Il progetto prevede anche una serie di workshop ed incontri con la comunità, al fine di definire alcuni particolari fisici della struttura e di organizzare i contenuti che verranno in essa accolti.

Soggetti proponenti

Comitato Borgata Villaretto, Comitato Sviluppo Falchera, Oratorio Chiesa San Pio X, Società sportiva "PGS Conquista", Biblioteche Civiche Torinesi

Architetto

Elisa Campra ed Elena Giaccone (architetti) e Mattia Della Libera (designer)

Villaretto è un quartiere di Torino che per la città sembra non esistere. A circa dieci chilometri dal centro di Torino, nasce da un nucleo rurale nell’Oltrestura al quale, negli ultimi vent’anni, si sono addossati piccoli condomini di due o tre piani. Nessun negozio, vie senza nome, una piccola chiesetta viva e aperta ma nemmeno un bar. Mancano tante cose alle 400 famiglie che ci abitano – non ci sono scuole, non c’è una farmacia, un ufficio postale o la biblioteca – ma oggi, forse più di tutto, le persone sentono la mancanza di un luogo nel quale potersi ritrovare e riconoscere; un luogo in cui alimentare il senso dello stare insieme e che possa nutrire storie, progetti, relazioni.

Obiettivo del progetto è creare per Villaretto una speciale ‘Casa del Quartiere’ progettata totalmente ex novo poiché non esistono, nella zona, strutture di proprietà pubblica che possano essere utilizzate allo scopo. Immaginiamo l’allestimento di una struttura, un ‘centro’ realizzato con un container collocato nella grande piazza vuota presente all’accesso del quartiere, in una posizione tale che renda evidente come la comunità sia attiva e vitale.

ConVi, come immaginiamo si possa chiamare, sarà la sede di incontro spontaneo e organizzato, attività culturali, artistiche e associative come workshop, progetti ricreativi, letture e scambi di libri. Il susseguirsi di tali attività, che non solo giustificheranno ConVi ma lo manterranno vivo, sarà gestito da attori locali dei quartieri di Villaretto e di Falchera, con il contributo speciale delle Biblioteche Civiche che, mantenendo all’interno del container un piccolo punto territoriale extra mura, sperimenteranno con noi un nuovo modo di offrire cultura e di proporre la relazione tra persone ed istituzione. Nasce così la proposta di un workshop di design collettivo, durante il quale disegnare un oggetto che rappresenti la pluralità di Falchera e Villaretto e la volontà delle persone di ritrovarsi. La volontà è quella di guidare la comunità nel progetto di una ‘seduta’ in auto costruzione, i cui files di disegno saranno patrimonio comune, depositati a libero servizio proprio dentro ConVi. Se è vero, come dice Eric Klinenberg, che “è necessario impegnarsi per ricostruire spazi, luoghi e modalità dove sperimentare in modo pratico la capacità di aspirare ad un futuro condiviso”, ConVi ambisce ad essere un primo tassello per un nuovo orizzonte collettivo e corale.

Proposta:

  • serie di incontri e workshop per stabilire caratteristiche fisiche e contenuti di CONVI
  • realizzazione di CONVI (progetto container)
  • calendarizzazione prime attività, grazie anche al supporto delle Biblioteche Civiche

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