La Fondazione alla Biennale: il programma
Il programma dell’incontro, patrocinato dal Senato della Repubblica, è stato presentato in conferenza stampa giovedì 13 maggio: “Bottom Up! è un esperimento che fa dell’architettura un motore di trasformazione della coesione sociale e delle comunità urbane” spiega Alessandra Siviero, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino. “In oltre un anno, l’architettura è stata il baricentro di un sistema di connessioni virtuose di soggetti attivi nell’educazione, nella solidarietà, nell’integrazione, nella psicologia, nella socialità, che sta ridisegnando spazi e luoghi laterali di Torino, che diventano comunità resilienti. È dunque fondamentale metterci in ascolto e condividere il percorso e le riflessioni che emergono al Padiglione Italia, in questa Biennale che sarà di grande ispirazione per pensare ai futuri modi di vivere e convivere”.
La giornata sarà l’occasione per riflettere sull’architettura delle comunità del futuro, attraverso l’intervento “Pratiche di resilienza, progettualità di comunità” a cura di Angioletta Voghera, consigliere della Fondazione e membro dell’Advisory Board del Padiglione Italia.
“La Biennale di architettura si interroga su come vivremo insieme domani” racconta Eleonora Gerbotto, direttore della Fondazione per l’architettura / Torino: “Il modello Bottom Up! è una possibile risposta: una società nella quale gli architetti siano progettisti sociali, siano cioè attori in grado di accogliere i bisogni e i desideri delle comunità, trasformarli in progetti e guidare il processo di trasformazione urbana insieme alle comunità portatrici di interesse. Una figura ibrida che sia mediatore, traduttore di bisogni e regista nei processi dal basso. Il nostro auspicio è che questo modello possa essere sperimentato in altri contesti geografici e a questo scopo abbiamo definito alcune linee guida per la sua replicabilità, che presenteremo alla Biennale di Venezia.
Sarà possibile partecipare all’incontro in live streaming, attraverso un evento in diretta dalla pagina Facebook del Padiglione Italia.
Nell’attesa del collegamento, ecco i dettagli del programma:
“BOTTOM UP! QUANDO LA CITTÀ SI TRASFORMA DAL BASSO – IL PERCORSO, GLI OBIETTIVI, I RISULTATI E LA REPLICABILITÀ DEL MODELLO”
Sabato 29 maggio ore 11.30-17.00
Live streaming
SESSIONE MATTINA
ORE 11.30-13.30
- Video saluto
Anna Rossomando, vicepresidente del Senato della Repubblica - Proiezione video istituzionale Fondazione per l’architettura
- Bottom Up!: un esperimento di coinvolgimento territoriale
Alessandra Siviero, presidente Fondazione per l’architettura / Torino - Gli ingredienti per replicare un modello di trasformazione urbana e sociale
Eleonora Gerbotto, direttore Fondazione per l’architettura / Torino - Per un’architettura delle relazioni
Maurizio Cilli e Stefano Mirti, curatori festival Bottom Up! - Resilienza ambientale, resilienza sociale
Oscar Farinetti, imprenditore fondatore Eataly - Proiezione documentario “Bottom Up! Quando la città si trasforma dal basso”
SESSIONE POMERIGGIO
ORE 15.00-17.00
- Pratiche di resilienza, progettualità di comunità
Angioletta Voghera, docente Dipartimento Interateneo Scienze, Progetto e Politiche per il Territorio Politecnico di Torino, membro Advisory Board, Padiglione Italia
Cristina Coscia, docente Dipartimento Architettura e Design Politecnico di Torino, presidente Ordine Architetti Torino - Il ruolo dell’arte nella città, il rapporto con le comunità
Giulia Tosetti, co-founder e CEO Promemoria Family
Ludovica Carbotta, artista
Paolo Turati, economista, docente presso SAA e UniTo, giornalista e saggista